Home » Pensieri in libertà » Jerry Can – Corso di Fumetto
A partire dal 18 Ottobre a Castelnovo ne’ Monti (casa dolce casa) si è tenuto un corso di sceneggiatura e disegno nell’ambito del fumetto… e mi sono iscritto!
Il corso è stato ideato e patrocinato dal gruppo Jerry Can – La Tanica delle Idee che si occupa di dare vita ad attività culturali, di aggregazione e di formazione dedicate ai giovani dell’Appennino Reggiano.
I Docenti
A guidare noi novellini, due docenti d’eccezione:
- Giovanni Tondelli
Di giorno indossa abiti sgargianti e salva la vista delle persone nei panni di ottico. Ma di notte infila una tuta sgualcita, inforca un paio di occhiali e diventa Joe Tondelli, lo scrittore che annoia i benpensanti. Suoi racconti sono apparsi sulle antologie Raccontiamo (Aliberti, 2009) e Le realtà in gioco (Multiplayer.it Edizioni, 2013). Ha collaborato con le riviste indipendenti BURP! e Sonnambulo, dove ha pubblicato racconti e fumetti. Una sua storia breve a fumetti viene inclusa nell’antologia Global warming (NdA Press, 2010). Per Damage Comix, ha scritto le serie Black Block, Prigioniero 8 e il volume Mesozorc. - Giulia Iori
Nasce a Montecchio Emilia, in provincia di Reggio Emilia. Diplomata all’istituto artistico di Parma, indirizzo di grafica, cambia percorso formativo frequentando il corso di fumetto alla Scuola Internazionale di Comics di Reggio Emilia.
Disegnatrice ed illustratrice freelance, nel 2018 inizia a collaborare con Amianto Comics per cui disegna tuttora storie brevi.
Una storia in due tavole
Elaborato finale del corso: sceneggiatura e disegno di una storia in due tavole, ispirata a una leggenda locale tra quelle proposte. La mia scelta è caduta su “Il Sasso del Diavolo”.
Tempo fa, a Sorriva, una borgatella di Viano, abitava un prete. Vicino a Sorriva, in mezzo a un bosco, c’era un grosso sasso chiamato “il sasso del diavolo”. La gente diceva che sotto questo sasso c’era un tesoro.
Una sera il prete si mise a scavare insieme ad altri paesani per trovarlo. Infatti, mentre stavano scavando, lo scopersero. Dal tesoro uscì una bestia a forma di mucca, con due corna simili a quelle del diavolo. Soffiava così forte che col suo soffio portò via la stola al prete perché questi non facesse in tempo a fare il segno della Croce. Con la stola del sacerdote scomparve anche il tesoro.
La bestia, poi, rivolse al prete una strana domanda: “Vuoi andare sopra le spine o sotto le spine?”. Il prete rispose: “Voglio andare sopra le spine”.
Allora, tutto a un tratto, si trovò lontano in mezzo ad un grande bosco di spine chiamato ora “Casa Montoni”. Spaventato, il povero prete fuggì da quel luogo pauroso, corse a casa e, per lo spavento, perdette tutti i capelli e poco dopo morì.
R. Gatti, 1993 (fonte: www.appenninoreggiano.it)
Il risultato è qui di seguito. Non è un capolavoro, ma come primo tentativo di tavole complete (e chiaroscuro a inchiostro) mi ritengo soddisfatto.
Cosa mi porto a casa
Che dire, è stata una bella esperienza, e ho approfondito un po’ una passione (quella del fumetto) che mi ha sempre accompagnato, stando per una volta dalla parte di chi impugna la matita.
Dopo un paio di lezioni, abbiamo dovuto continuare il corso per via telematica a causa della situazione pandemica. Docenti e organizzatori si sono fatti in quattro per portare avanti tutto, con ottimi risultati.
Consiglio di tenere sott’occhio le iniziative di Jerry Can: tanta energia, tante idee, tanta voglia di fare!